Il team BGI giunge con successo in cima al Monte Everest (Qomolangma)

Alle 10:28 ora locale del 21 maggio 2024, Wang Jian, Presidente e Co-fondatore del Gruppo BGI (al centro), e un team scientifico del BGI hanno raggiunto la vetta del Monte Everest a 8.848,86 metri.

Il “Laboratorio BGI Qomolangma” è stato istituito presso il Campo Base del Monte Everest a Shigatse, ad un’altitudine di 5.200 metri, a sostegno della ricerca scientifica.

Raccolta di dati EEG in condizioni di riposo e di campioni di microbioma cutaneo sulla cima del Monte Everest.

Il 2 luglio 2010, gli scienziati del BGI hanno scoperto il segreto dell’adattamento umano al clima in alta quota: una mutazione nel gene EPAS1. Questo studio è stato pubblicato come articolo di copertina su Science.

Wang Jian, Presidente e Co-fondatore del Gruppo BGI (al centro) insieme ai membri del team scientifico BGI durante la formazione.

SHENZHEN, CHINA, June 25, 2024 /EINPresswire.com/ — Invio della prima immagine a ultrasuoni al mondo e dei dati EEG dalla cima del mondo

Alle 10:28, dopo aver affrontato la scalata dal versante nord, il Presidente e Cofondatore del Gruppo BGI, Wang Jian, e un team scientifico di BGI hanno raggiunto oggi la vetta del Monte Everest (Qomolangma) a 8.848,86 metri e, grazie a un’apparecchiatura a ultrasuoni portatile, hanno catturato la prima immagine a ultrasuoni al mondo dalla cima del mondo. Il team ha anche acquisito dati di elettroencefalogramma (EEG) sulla vetta. È la seconda volta che Wang Jian tocca la cima del Monte Everest e, all’età di 70 anni, risulta essere la persona più anziana in Cina ad aver compiuto questa impresa.

La scalata del Monte Everest è stata guidata dall’esplorazione scientifica, finalizzata a fornire approfondimenti sui meccanismi fisiologici adattivi del corpo umano ad altitudini estreme, oltre a esaminare la composizione dei microrganismi e i cambiamenti nell’ambiente ecologico, offrendo nuove scoperte e intuizioni per il futuro sviluppo scientifico e industriale.

A sostegno della ricerca scientifica, il 18 aprile il BGI ha istituito il “Laboratorio BGI Qomolangma” presso il Campo Base del Monte Everest a Shigatse, situato a 5.200 metri. In questo modo è stato possibile testare il sequenziamento genico e l’attrezzatura ad ultrasuoni portatile wireless in altitudine, nonché acquisire i dati fisiologici e multi-omici del team BGI.

L’ecografo ad ultrasuoni portatile wireless ha affiancato gli scalatori fino alla vetta del Monte Everest, acquisendo in tempo reale le immagini ad ultrasuoni dell’arteria carotidea dei membri del team della vetta. Ciò costituisce altresì il primo caso di registrazione dei dati EEG in stato di riposo degli scalatori in cima al mondo.

Se combinato con altri risultati scientifici nei campi della scienza cerebrale, dell’oftalmologia, della medicina degli altipiani, della medicina sportiva e di altre aree, il team di ricerca scientifica potrà costruire un modello completo dello stato di salute e della vita umana.

“Nel 2010, durante la nostra prima scalata dell’Everest, abbiamo scoperto il gene dell’adattabilità all’altitudine EPAS1. In questa occasione, speriamo di approfondire ulteriormente la nostra comprensione sulle interazioni tra genetica e ambiente attraverso le dimensioni spazio-temporali dello spazio e del tempo”, ha dichiarato Wang Jian.

“Abbiamo messo insieme un team interdisciplinare e spostato un maggior numero di strumenti e attrezzature ad altitudini più elevate, per esaminare le domande scientifiche sulla fisiologia umana in condizioni estreme. Auspichiamo di offrire spunti costruttivi su questioni importanti come l’origine della vita, l’evoluzione delle specie, il cambiamento climatico e la vita extraterrestre, contribuendo così al futuro sviluppo scientifico”.

Nell’ultimo anno, il team di esplorazione scientifica del BGI ha scalato cinque montagne sopra i 5.000 metri per svolgere diverse ricerche scientifiche. Precedentemente, nel 2021, Wang Jian aveva condotto un team negli abissi della Fossa delle Marianne, la parte più profonda dell’oceano, a 10.000 metri, per aprire nuovi orizzonti all’esplorazione scientifica marina e alle risorse genetiche.

Dagli abissi più profondi dell’oceano alla vetta della montagna più alta del mondo, il team scientifico del BGI getta nuove basi per lo sviluppo scientifico e la comprensione della fisiologia umana, aiutando a svelare nuovi misteri della scienza della vita.

Richard Li
BGI Group
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